L’ AI rivoluziona il metodo di lavoro dell’ export manager
L’export manager è una figura chiave per la crescita internazionale di un’azienda. Negli ultimi dieci anni, questo ruolo ha visto un’evoluzione significativa, alle importantissime competenze classiche come la conoscenze delle lingue e la capacità di gestire le trattative ne sono state affiancate altre tra cui l’uso di strumenti e canali digitali per migliorare l’efficienza e raggiungere i mercati esteri. Si pensi ad esempio all’utilizzo di CRM sempre più evoluti e di piattaforme come i marketplace o social come LinkedIn. Oggi l’export manager si trova ancora una volta di fronte a un momento di trasformazione, l’inclusione dell’intelligenza artificiale nel proprio arsenale di competenze è ormai fondamentale per rimanere competitivo e migliorare la comunicazione, il marketing e la gestione dei dati.
La comunicazione è al centro di questo lavoro, un export manager deve essere in grado di dialogare efficacemente in più lingue per negoziare contratti, sviluppare relazioni commerciali e rappresentare il brand nel miglior modo possibile. Una buona conoscenza dell’Inglese è imprescindibile ma non è sufficiente, parlare la lingua nativa di un potenziale cliente può essere un plus importante che distingue dalla concorrenza.
Per questo gli strumenti di supporto linguistico sono diventati un elemento cruciale, rendendo le tecnologie di intelligenza artificiale un prezioso aiuto per superare le barriere linguistiche e garantire una comunicazione fluida e precisa. Questo è uno dei campi in cui l’ AI si sta sviluppando più velocemente, negli ultimi anni abbiamo assistito a progressi incredibili e al nascere di strumenti sempre più sofisticati che andranno inevitabilmente a sconvolgere e integrare il modus operandi degli export manager.
Come stanno cambiando le attività quotidiane dell’ Export Manager con gli strumenti di AI.
Nel contesto del lavoro di un export manager, il supporto linguistico dell’AI è particolarmente utile per facilitare le comunicazioni quotidiane, pensiamo alla redazione di email in lingue diverse. L’AI può suggerire correzioni e miglioramenti per assicurarsi che il tono e il contenuto siano adeguati alle specifiche esigenze culturali del destinatario. Inoltre, l’assistenza nella preparazione di documenti commerciali e preventivi in altre lingue garantisce una maggiore precisione, riducendo il rischio di fraintendimenti o errori. Questo permette agli export manager di mantenere relazioni più professionali e efficienti con i clienti stranieri, migliorando al contempo la qualità del servizio offerto, la velocità e la produttività. Le ultime innovazione vanno ben oltre la mera traduzione automatica, l’integrazione dell’ AI nei client di posta permette non solo la traduzione delle email ricevute, consente l’elaborazione di bozze di email che tengono conto del contesto. Sono in grado ad esempio di elaborare una bozza di risposta in lingua tenendo conto di tutto lo scambio di email avvenuto con l’interlocutore, possono creare riassunti delle comunicazioni passate, riepilogare in punti le decisioni prese nello scambio di email, tutto questo in lingua e praticamente in tutte le principali lingue parlate.
Esempi concreti di questa tecnologia sono già realtà, basti pensare a Copilot di Microsoft e Gemini di Google Workspace che integrano in Outlook o Gmail delle AI che ci supportano con capacità che aumentano di giorno in giorno. E non si tratta solo di email, qualsiasi documento aziendale a breve potrà essere redatto o compilato in lingua, in base a specifiche istruzioni (dette prompt), esperienza di compilazione di documenti simili (memoria e apprendimento) ed esempi forniti (conoscenza).
Anche le interazioni in tempo reale sono e saranno sempre più supportate da strumenti AI, ne sono un esempio lampante le riunioni virtuali, e-meetting. L’intelligenza artificiale sta diventando uno strumento indispensabile per prendere appunti durante i meeting virtuali multilingue. Grazie a software avanzati, l’AI può trascrivere automaticamente le conversazioni in più lingue, permettendo di generare appunti accurati in tempo reale. Questi strumenti sono in grado non solo di trascrivere ciò che viene detto, ma anche di tradurre i contributi dei partecipanti, rendendo il contenuto accessibile a tutti, indipendentemente dalla lingua parlata.
Questo permette di ridurre i malintesi, velocizzare il follow-up e migliorare la collaborazione. Si sta già lavorando a sistemi molto più evoluti che consentiranno traduzioni simultanee in tempo reale, un progetto europeo molto interessante su questo fronte è Voice, una piattaforma per la traduzione simultanea delle riunioni virtuali e delle conversazioni sviluppata da DeepL, azienda leader nella traduzione automatica. Voice riconosce tredici lingue diverse (inglese, italiano, tedesco, francese, spagnolo, coreano, giapponese, olandese, polacco, portoghese, russo, svedese e turco) e può mostrare sottotitoli in 33 idiomi differenti, ovvero tutti quelli disponibili nel traduttore testuale.
La condivisione della conoscenza aziendale è un altra grande opportunità che promette di rendere gli export manager molto più veloci e produttivi, molte aziende, tra cui tra le prime è possibile citare Samsung, si sono dotate di chatBot che hanno accesso ad informazioni aziendali e che supportano gli impiegati nel reperimento rapido di informazioni e procedure. Immaginate un export manager con un catalogo prodotti molto ampio e che ha bisogno delle specifiche di un particolare prodotto da offrire in un particolare contesto e in una lingua che conosce ma non approfonditamente. Ebbene un chatBot aziendale potrebbe suggerire all’ export manager le informazioni di cui necessità selezionandole tra i dati a disposizione, e potrebbe adattarle al contesto specifico e alla lingua dell’utente di destinazione, tutto in pochi secondi. I chatBot aziendali si stanno diffondendo molto rapidamente anche tra le PMI e chiaramente non solo per facilitare l’export.
I chatBot a supporto dell’ export sostituiranno gli export manager?
No, improbabile, anzi, in un mondo dominato dalla tecnologia le interazioni umane avranno ancora più valore. Esistono però tutta una serie di interazioni che fanno perdere molto tempo e potrebbe non essere possibile gestirle tutte, o potrebbe essere strategico concentrarsi e utilizzare il proprio tempo per le relazioni di più alto valore economico e strategico. In questo i chatBot possono darci un grande aiuto. Nella fase di assistenza clienti e nella fase di pre-sales il numero di informazioni da comunicare e di richieste da gestire può essere un problema, sopratutto se deve essere fatto in molte lingue diverse. Le grandi aziende ne sono coscienti ma anche le piccole stanno diventando sempre più consapevoli al riguardo. Ecco perché nel futuro vedremo un proliferare di chatBot che saranno in grado di farsi carico di una serie di interazioni con i clienti o potenziali tali, liberando gli export manager da tutta la prima fase di acquisizione di informazioni o dalle richieste di assistenza più facili da gestire. Un guadagno in termini di tempo che permetterà agli export manager di concentrarsi sulle attività ad alto valore aggiunto come la gestione dei clienti più importanti o delle commesse più difficili.
L’ AI nella realizzazione dei materiali di marketing per l’export.
A beneficiare dell’ AI saranno anche tutta una serie di attività che non sono direttamente svolte dagli export manager ma che sono fondamentali per il suo lavoro, in primis le attività di marketing orientate ai mercati esteri. A cominciare dalla traduzione automatica dei testi. Allo stato attuale rimane imprescindibile una revisione dei testi creati dall’ AI da parte di un esperto della lingua ma è innegabile che il livello di traduzione abbia fatto passi da gigante anche solo rispetto a pochi anni fa. Per una azienda che fa estero questo può significare maggiore velocità e costi più accessibili nella produzione di qualsiasi testo in lingua. Realizzare un sito web o un catalogo in molte lingue è diventato molto più accessibile in termini di costi e tempi.
L’utilizzo dell’AI nel supporto linguistico non si limita solo alla traduzione automatica dei testi. Società come ElevenLabs e HeyGen stanno ampliando le possibilità nel campo della produzione video multilingue, rendendo questa tecnologia più accessibile e versatile. Con ElevenLabs è possibile doppiare video in altre lingue mantenendo le caratteristiche distintive della voce originale, il tono e l’intonazione. HeyGen permette invece di creare avatar realistici che possono parlare in più lingue, rendendo le presentazioni di prodotti più coinvolgenti e adattabili a un pubblico internazionale. Questo tipo di tecnologia è rivoluzionario per le aziende che operano a livello globale, poiché consente di comunicare in maniera più autentica e diretta con potenziali clienti in tutto il mondo, senza la necessità di costose produzioni multilingue. L’AI, quindi, rende non solo la traduzione, ma anche la personalizzazione e la localizzazione dei contenuti audiovisivi più efficiente e immediata, aprendo nuove strade alla comunicazione internazionale e al marketing globale.
Intelligence e analisi dati con l’ AI.
Da ultimo è impossibile non citare l’ AI come supporto per attività di intelligence e analisi dei dati. L’uso dell’intelligenza artificiale nei processi di analisi dei dati aziendali sta rivoluzionando il modo in cui gli export manager sfruttano le informazioni contenute nei CRM (Customer Relationship Management). Integrando l’AI con i CRM aziendali, gli export manager possono raccogliere ed elaborare dati sulle preferenze dei clienti, i trend di vendita e le performance del mercato. L’AI consente di analizzare grandi quantità di dati in modo rapido, individuando schemi che potrebbero essere invisibili all’analisi manuale. Ad esempio, si possono identificare opportunità in mercati emergenti o segmentare il pubblico per campagne più mirate.
Questo tipo di analisi permette agli export manager di prendere decisioni più informate e sviluppare strategie basate su evidenze concrete, migliorando l’efficacia delle operazioni internazionali. In questo modo, l’AI non solo riduce l’impegno richiesto per l’analisi dei dati, ma trasforma queste informazioni nella base per azioni strategiche più precise e utili per l’espansione commerciale. Tutti i maggiori CRM in commercio stanno integrando sistemi di AI per l’analisi dei dati ed è in corso una vera e propria gara per riuscire a fornire il CRM più performante da questo punto di vista.
L’export manager è nuovamente chiamato ad ampliare le proprie competenze, un futuro pieno di opportunità per chi le saprà cogliere.